Bentrovati cari lettori al 9° episodio di questa saga dagli ammorbanti protagonisti.
Buona lettura agli ultimi arrivati e buon proseguimento agli affezionati lettori di GABRIELAAAAAAAAA
GPM, dopo il messaggio via email, ricevuto da Gabriela, ha dormito piuttosto male.
Si è svegliato di buon’ora ed alle 7 del mattino è già davanti alla chiesa di santamariaddoloratacrocifissassuntadelsacrocuoreepuroimmacolatavergine nella quale entra e, dopo avere acceso ben 2 ceri 2, si è inginocchiato a pregare.
Prega per avere pazienza, prega per riuscire a conquistare Gabriela, prega per la sua anima perduta e pregando pregando una lacrima gli scende dall’occhio in via di guarigione.
Cosa deve fare per essere un po’ sereno? Dovrà rispondere a Gabriela? Cosa scrivere sneza innervosirla?
Chiede lumi al trascendente…
Cade quasi in trance, o meglio si addormenta inginocchiato fra le panche di fronte all’altare votivo, fino a quando verso le 8, il parroco si accorge di lui e lo avvicina scuotendolo dolcemente.
GPM si sveglia di soprassalto e, scusandosi con il parroco, guadagna prontamente l’uscita.
Raggiunto l’ufficio del giornale in cui lavora, si tuffa nei contatti con i clienti e riemerge solo verso l’ora di pranzo, quando finalmente esce a prendersi un panino ed ha modo di scrivere due righe a Gabriela dal suo cellulare.
Cara Gabriela,
ti scrivo due righe in risposta alla tua mail.
Si hai ragione, io di filosofia non capisco nulla, anche se sinceramente non comprendo cosa c’entri.
Sai per me sono giorni difficili e per quanto provi a trovare un po’ di pace mi è davvero complicato.
Sul lavoro mi martellano e sono costretto a combattere con una pletora di incompetenti e presuntuosi, che fanno della loro anzianità uno strumento di tortura, costringendomi ad essere in ufficio fino a sera ed a chiedere permesso persino per andare a visitare i clienti e tra un po’ anche per andare in bagno, come uno scolaretto.
Come se non bastasse uno di loro, mi minaccia e, se rispondo, va dal superiore inventando insulti e comportamenti che non ho mai avuto e mettendomi in cattiva luce. Faccio una gran fatica a difendermi perché il capo ha fiducia solo di quelli che conosce bene ed a me mi conosce da così poco, che non ho alcuna possibilità di essere creduto.
Non ti annoio oltre con queste faccende di lavoro, che non ti riguardano.
Tu dici che mi sono comportato male, ma io non capisco che ho fatto.
Volevo solo stare un po’ con te e non farmi prendere a cazzotti in faccia da uno che manco conosco.
Forse sono io che sbaglio, ma proprio non capisco dove.
Non mi hai mai parlato dei tuoi sogni né dei tuoi bisogni, ma vorrei capire cosa c’entra il lavoro in tutto questo. In fondo ci conosciamo appena e ci siamo visti così poco.
Forse per una donna così evoluta ed emancipata e sempre alla ricerca della verità, come te, uno come me non ha possibilità di trovare qualcosa da condividere?
Eppure io ci provo e non è colpa mia se succede sempre qualcosa di imprevedibile.
Vorrei potere stare un poco con te e conoscerti, magari fare una passeggiata, senza inconvenienti, ma non sembra così facile, visti i precedenti.
Tu mi piaci molto, ecco volevo dirtelo.
Se vuoi quando torni ci vediamo e ne parliamo.
Cari abbracci.
GPM
P.s. Mi chiamo Gianpiermaria e non Giampiermario!
GPM non è convinto e quindi, prima di inviare la mail di risposta a Gabriela, chiama per telefono il suo amico Pierugo e gli legge la mail di lei e la sua risposta.
Pierugo (P): ma tu sei tutto strano! Ma come una si comporta in questo modo e tu le rispondi gentilmente?
GPM: ma dai, bisogna capirla, lei è fatta così!
P: bisogna capirla? Al diavolo la devi mandare. Il mondo è pieno di donne e tu perdi tempo appresso a questa che è disconnessa dal suo cervello? Ammesso che ne abbia uno!
GPM: tu sei troppo duro Pierugo! Lei è dolce e tenera, è solo che chissà quali delusioni ha vissuto… Pensa solo che cosa deve essere stato stare con quel violento di Bruno. Sarà stato un inferno.
P: ma Gianpiermaria che dici? Una sceglie con chi stare, non siamo mica nel medioevo. E poi invece di scusarsi perché quello ti ha menato, dice di essere lei la colpita e dolorante? Ma fammi il piacere! Chi si comporta come un poveraccio sei tu, che vedi e sopporti! Lei in fondo è solo cretina.
GPM: tu non la conosci e non puoi capire… lei ha un sorriso così… così… particolare, ecco!
P: io le scriverei che è fuori come una terrazza sul mare, altro che… Anzi non le scriverei affatto…
GPM: si ma… Io non voglio perderla e se rispondo a tono o non le rispondo, poi non la vedo più e…
P: …e ci guadagni! Una che si comporta così, senza neanche un rapporto intimo, a me sembra completamente matta, da ricovero proprio!
GPM: quindi cosa mi consigli?
P: beh ti posso consigliare di evitarla prima che sia troppo tardi!
GPM: ma io la voglio!
P: e come fai a volere una che ti tratta così? Uno sta con qualcuna per stare meglio non per stare peggio! O no?
GPM: forse riesco ad avere 2 inviti per un circo che è arrivato qui in città. Che dici la invito?
P: e cosa vuoi che ti dica? Invitala, ma poi ti pentirai e ti ricorderai di quello che ti ho detto.
GPM: adesso è fuori fino a domenica prossima, provo a mandarle un sms, magari quando rientra è più morbida.
P: ma ti sei innamorato?
GPM: non saprei, ma credo di si.
P: Dio mio, ma amare una così è come aspettare un aereo alla stazione del tram!
GPM: non nominare il nome di Dio invano! Comunque grazie Pierugo.
GPM invia l’email a Gabriela dal suo telefonino.
Risponderà Gabriela alla mail di GPM?
Sarà più ragionevole al suo rientro?
Accetterà di vederlo ancora ed andare al circo con lui?
Lo sapremo nel prossimo episodio di GABRIELAAAAAAAAA
GABRIELAAAAAAAA
Lei amava lui, lui amava lei,
ma non si amavano fra loro.
Arrivederci al prossimo episodio.