Bentrovati cari lettori di questo 8° melenso episodio, nel quale Gabriela scrive una lettera e la invia via email a GPM.
—– Original Message —–
From: Gabrielaaaaaaaaa
To: GPM
Sent: Sunday, April 13, 2014 6:30 AM
Subject: a proposito del caffè
Caro Giampiermario,
ho deciso di scriverti perché quanto è successo l’altro giorno mi ha molto colpito.
Non so quanto abbia colpito te, ma io sono rimasta davvero dolorante, dentro intendo nel profondo del mio animo.
Ero così scossa e scioccata che sono dovuta andare a fare ore ed ore di yoga per riprendermi e la mia anima ancora soffre.
Purtroppo Bruno ha dei problemi ed io vorrei aiutarlo, ma non posso.
Per quello che riguarda te invece ti sei comportato in modo molto brutto.
Andartene così quando io volevo aiutarti, mi ha fatto sentire inutile, come se non contassi niente.
E dire che ti ho perfino difeso.
E’ proprio la giustizia che ne esce distrutta, perché con il tuo comportamento sei stato ingiusto e mi hai fatto sentire in colpa.
E poi te lo devo dire che se tu non provocavi Bruno lui non avrebbe mai reagito così, io lo conosco e tu no.
Comunque ho riflettuto su di noi ed ho pure fatto un’analisi della mia concentrazione sul lavoro negli ultimi tempi.
Vedi io ho molte cose da fare e molte responsabilità ed in più ho la palestra e lo yoga ed i miei amici che devo curare e la verità è che il tempo non basta mai.
Questo per dirti che io veramente penso che se non ci vediamo più è meglio per tutti e due.
Ieri mentre soffrivo ed ero in meditazione e cercavo il centro profondo di me stessa per non soffrire, in riva al mare con gli amici che ballavano ed il mio drink che stava per finire, ho capito.
Si ho capito che devo stare un po’ da sola e concentrarmi. Ho capito che do troppo di me stessa agli altri e poi faccio male quello che devo fare e non mi occupo di me stessa, di quella parte più profonda intendo.
Non so se riesci a capire.
Insomma tu mi piaci, ma forse non sei all’altezza dei miei bisogni e dei miei sogni.
Non che sia una di quelle che ha bisogno di gioielli e di lusso o di inviti a cena, però detto francamente il kebab proprio non lo sopporto.
E quindi se tu pensi che io potrei essere quella che non sono e invece io credo che quello che sono lo sono proprio perché faccio quello che penso e quindi sono quello che vedi e non quella che credi.
Lo so che non capisci perché si tratta della filosofia che si comprende a furia di meditare, se uno però non ha mai meditato, come te, non può capire.
Insomma caro mio, io sono stata disponibile e, come sempre, ne esco distrutta.
L’altro giorno per esempio, mentre ero ad una festa di amici ti ho pensato e mi sono detta: ma io perché lo penso?
Così solo per farti capire fin dove arriva il mio altruismo che è sempre presente in me e neanche abbiamo mai fatto l’amore. Immagina tu che succederebbe in futuro, per una così delicata come me, che si dà completamente.
Mi aspetta una settimana difficile in cui devo lavorare sodo e senza sosta perché poi da giovedì fino a domenica vado a fare trekking con alcuni amici della palestra per essere sempre in forma.
Insomma come vedi non ti prendo in giro e preferisco essere chiara e sincera e dal cuore puro nel dirti la verità che sento e che spero vorrai rispettare, perché il rispetto della diversità che fa l’umanità bella.
La verità, come avrai capito, è che proprio non ho tempo, però se vuoi la prossima settimana ci vediamo e ne parliamo di persona, perché è giusto non nascondersi dietro a un dito, come diceva quel saggio santone…
Adesso devo però lasciarti perché uno che ho conosciuto ieri mi ha chiesto di portargli da mangiare a casa che è malato e quindi vado ad aiutarlo poverino.
Augurandoti serenità e amore
G
GPM nel leggere queste righe rimane basito.
In realtà non è riuscito a cogliere alcune parti, sulle quali torna ad approfondire.
Per esempio che vuol dire:
“E quindi se tu pensi che io potrei essere quella che non sono e invece io credo che quello che sono lo sono proprio perché faccio quello che penso e quindi sono quello che vedi e non quella che credi”?
Quale concetto astruso avrà voluto esprimere?
Lei è dolorante?
GPM guarda allo specchio il suo occhio tumefatto e si domanda come definire la sofferenza e la giustizia.
Sono cose troppo profonde ed è ora di stirare qualche camicia, che altrimenti domani che cosa si metterà per andare in ufficio?
E mentre stira, pensa a Gabriela, ai suoi vestiti improbabili, alle sue acconciature da copertina, alle sue scarpe da passeggiatrice.
Pensa a lei, come in un film al rallentatore rivede il suo incedere pesante e dinoccolato da battona per camionisti, la sua espressione così dolcemente allucinata, la sua macchia di rossetto sugli incisivi ed il suo sorriso pieno di tartaro.
Eh si, il suo cuore batte, mentre stira le camice, batte e pulsa, si: il suo cuore pulsa.
Dovrebbe risponderle?
Ma lui non s’intende di filosofia.
Chissà cosa farà Gianpiermaria?
Le risponderà?
Si vedranno ed affronteranno con serenità questi profondi problemi che li attanagliano?
Riusciranno infine ad accoppiarsi un giorno?
Lo sapremo seguendo le turpi vicende di GABRIELAAAAAAAA
Arrivederci al prossimo episodio.
GABRIELAAAAAAAA
Lei amava lui, lui amava lei,
ma non si amavano fra loro.
Arrivederci al prossimo episodio.