Questo ritratto di Juan Octavio Prenz prende spunto dall’analisi dell’opera “La favola di Innocenzo Onesto, il decapitato” per approfondire, insieme al suo autore, gli aspetti meno conosciuti ed i restroscena, al fine di tracciare lo stile cinico e poetico del romanzo.
Nell’opera originale si racconta di una tranquilla città del Sudamerica dove viene imposto il divieto alla risata, principale nemico del perbenismo piccolo-borghese. Per dare l’esempio, il buon Innocenzo si fa decapitare e innestare sul corpo la testa di un mostro, che dovrà divenire il nuovo modello etico ed estetico a cui ispirarsi; ma il Potere non ha previsto che anche nella faccia inespressiva di un mostro, può nascere un ghigno o una smorfia, se non un riso, e Innocenzo riscoprirà a poco a poco la sua umanità, anche se ciò significa l’infamia e la morte.
Il filmato propone, in un intrecciarsi di immagini e atmosfere, la genesi del romanzo, come in un gigantesco puzzle di emozioni e sfaccettature, spaziando nella vita reale dell’autore per poco a poco entrare nel suo mondo.
Attraverso un articolato gioco visivo con l’uso dei colori si interpretano mondi immaginari quanto reali. Un autore davanti al foglio bianco da riempire, limpido e lucente come la sua mente; un tavolo da lavoro nero, sul quale prendono forma le visioni che diventano archetipi.
La ricostruzione della favola in un immaginario teatrino di marionette che rimanda all’infanzia si alterna al racconto dell’autore offrendo una visione possibile del percorso narrativo.
Scopriremo come nasce l’idea del divieto di ridere e dell’Undicesimo Comandamento, cosa contiene l’enciclopedia degli eroi, ma anche come si vive la nostalgia nell’esilio.
Un percorso onirico suggerito da una frase di Marconi, che si diceva convinto che le voci non spariscano, ma galleggiano all’infinito nello spazio.
Note di regia:
Nel conoscere Juan Octavio Prenz, mi sono trovato di fronte ad un uomo senza tempo che riesce a vivere in un mondo reale, galleggiando come in un sogno. Lo studio delle sue opere mi ha convinto che, sia l’autore che l’uomo, avessero uno spessore tale da meritare un trattamento visivo fuori da qualsiasi schema. Ho così cominciato a lavorare sulle visioni che il personaggio e l’opera mi stimolavano. Frequentando in seguito Juan Octavio Prenz, nelle bettole triestine, nel mio personale immaginario hanno cominciato ad apparire macchie colorate nel buio, ma anche spazi bianchi immacolati, smaglianti e puri. Nel mio quotidiano i miei occhi hanno preso a cercare, amplificandoli, oggetti singoli, proiettandoli sulla pagina immaginaria di un libro.
Così nasce l’idea di questo ritratto di Juan Octavio Prenz.
Una lunga chiacchierata ripresa con estremo rigore, su di un fondo bianco brillante.
Un bianco che deve rimandare alla purezza di un foglio da riempire o di una tela da colorare, all’opera che vi può essere impressa, ma un rimando anche all’ineluttabile bidimensionalità della parola scritta. Un mondo che acquista la sua terza dimensione quando viene letta. E’ dunque il lettore l’unico e vero interprete della storia.
Davanti all’autore il suo tavolo da lavoro, o mondo dei sogni, nero come il fondale di un teatro; i suoi utensili: i fogli, le matite colorate, la macchina da scrivere, una piuma per volare.
E su questo tavolo nero ho immaginato un mondo di pupazzi che prendeva vita e con il quale viene tratteggiata per sommi capi la Favola di Innocenzo Onesto, il decapitato. Un mondo colorato immerso nel nero.
Written produced and directed by: | Massimiliano Cocozza |
With: | Juan Octavio Prenz |
Cinematographer: | Luca Coassin |
Editors: | Mario Chavarria Fulvio Burolo |
Musics written & performed by: | Marco Schiavoni Edizioni Zobit, Roma Carlos Gardel |
Sound: | Francesco Morosini |
Assistent Sound: | Dennis Guarente |
Set Design: | Emilianoz |
Line Producers: | Julio Solinas Moreschi Mario Chemello |
Assistent Line Producers: | Tiziana Bongiorno |
Story board: | Emilianoz |
Translations: | Rossella Bagnardi |
Thanks to: | Giampaolo Penco e VideoEst P.E.N. Club Trieste Eric Cocozza Rossella Bagnardi Renata Lubisco Massimo Lubisco Antonio Della Rocca Imago Orbis, Bologna Renzo Crivelli Giuseppe Trebbi Investire Nel Mondo Roberta Ferrazza Erika Vida Ass. Arte&Cultura Trieste Claudio Martelli Luigi Bunuelli Jeppo Rubino Davide Gerardo Paul Scher Felipe Santos Mario Chemello Luca Calzolari Antonia Bognanni Cristina Chemello Emanuela Bonati Simonetta Lubisco Gruppo C Fabio Galantino Miguel Pla Miguelangel Urrutia Roderick Trujillo Donna Edghill Wanda Costa Adalgisa Magnifico Biancaneve e i 7 nani |