Cari lettori affezionati e nuovi arrivati, benvenuti sulla scena di questa WEBNOVELA supertrendy semimasotrash che racconta le pallide avventure di Gabriela e Gianpiermaria e la loro inguaribile poveraccità.
Sono passate appena 3 settimane dall’ultimo incontro dei nostri eroi al circo dei disperati e, nonostante le pessime premesse, i due patetici protagonisti continuano ad agognare di vedersi ed a sperare di comprendersi.
Dopo molte riflessioni e consulti GPM ha elaborato un piano strategico per ripartire alla carica e, dopo avere chiesto un piccolo prestito, ha deciso di invitarla di domenica in un centro commerciale fuori città che ha anche un reparto ben fornito di elettronica.
Lei ha tentennato, hanno preso qualche caffè di corsa in alcuni bar in città, fra un impegno e l’altro.
Alla fine le sue insistenze hanno avuto la meglio e la promessa di una sorpresa l’ha fatta cedere ed accettare l’invito.
GPM non ha l’auto, perché l’ha dovuta vendere per evitare che gliela pignorassero, però continua a a pagare le rate e lo farà per molto ancora e quindi chiede in prestito l’auto a Pierugo.
Dopo essere arrivato sotto casa di Gabriela ed essersi fermato in doppia fila, le ha mandato un sms .
GPM: sono all’angolo che ti aspetto, scendi?
G: Siiiiiiiiiiiii arrivoooooooooo 5 min 😉 😉 <3
Dopo 25 minuti di attesa intervengono i vigili che lo invitano a muoversi, senza molti complimenti. GPM guarda l'orologio ed in cuor suo spera che non arrivi proprio ora Gabriela.
Mette in moto l'auto ed accelera, pronto a fare il giro dell'isolato, quando vede nello specchietto retrovisore Gabriela apparire sull'angolo.
Istintivamente frena violentemente e l'auto che è dietro di lui quasi lo tampona.
L'energumeno sbraita in una lingua sconosciuta dietro di lui, GPM si scusa guardando nello specchietto l'altro che, alterato come una furia scende dall'auto per raggiungerlo.
Non gli resta altro da fare che ingranare la prima e dileguarsi.
Svolta al primo angolo disponibile, dove, a causa di lavori in corso, le auto sono in fila in attesa che un operaio dia loro il via libera, mentre un grosso camion occupa buona parte della carreggiata.
Il cellulare di GPM vibra nervosamente: è un sms di Gabriela.
G: dove 6 nn t vedoooooooooooooo
GPM: sono venuti i vigili, ci hai messo un secolo, faccio il giro ed arrivo
G: fai prestoooo nn si fa aspettare 1 signora x stradaaaaaaaaaaa
GPM raggiunge Gabriela qualche minuto dopo, lei è un po’ scocciata, ma fa di tutto per essere carina e gli da persino un bacio sulle labbra, lasciandogli ben impressa una macchia di rossetto viola.
Non appena in auto, Gabriela comincia a dare indicazioni stradali a GPM con consumata esperienza, trascinandoli nell’ordine:
1. in un senso vietato con conseguente inversione ad U
2. 2 in una strada con lavori in corso con circa 10 minuti di coda per soli 100 metri
3. 3. in una zona a traffico limitato con telecamere che garantiscono una multa sicura all’auto di Pierugo
4. ed infine all’imbocco dell’autostrada in direzione contraria a quella desiderata, con l’impossibilità di invertire la marcia prima del casello.
GPM è spossato e distrutto, guida come un automa mentre lei continua a giustificarsi, senza smettere un secondo di dare indicazioni e consigli su come uscire al prossimo casello e rientrare nella direzione opposta.
GPM: BASTAAAAAAAAAAAAA! Stai zitta un attimo!
G: cosa fai mi gridi? Stai zitta a me?! Ma cosa ti sei impazzito?
GPM: scusami, ti prego! Stai 5 minuti in silenzio, così che possa guidare fino a cambiare direzione e poi credimi la strada la conosco.
G: rimane il fatto che a me di stare zitta non me lo dici!
GPM: d’accordo ti ho chiesto scusa, ora però puoi stare un attimo con i tuoi pensieri?
G: cosa vuoi dire che non penso? Cioè mi stai dando della cretina?
GPM: non ho detto questo! Intendevo…
G: ma guarda un po’ questo: ti invita con la scusa della sorpresa ed ecco il risultato! Guarda sto zitta, perché non ho niente da dirti e non ti meriti che ti aiuti. Cavatela da solo!
Gabriela accende la radio dell’auto e alza il volume in modo esagerato.
Stanno trasmettendo un vecchio pezzo (diciamo pure obsoleto) di un tristo cantautore italiano.
Gabriela si mette a cantare a squarciagola.
GPM è basito, vorrebbe sprofondare, scomparire, non essere mai esistito.
Si dice che la fortuna sia cieca e che in compenso la sfortuna ci veda benissimo e, come se ci fosse bisogno di una ennesima conferma, ecco che la ruota anteriore destra dell’auto, su cui viaggiano i nostri decerebrati piccioncini, incrocia un taglientissimo pezzo di vetro che, in meno di un chilometro, si produce in una foratura che non lascia scampo.
GPM ferma l’auto, mentre Gabriela, che non ha capito niente, continua a cantare a squarciagola con la radio a tutto volume.
Lui scende dall’auto e con aria afflitta guarda la ruota forata sotto il sole cocente, che oggi ha deciso che è già piena estate.
Apre il cofano in cerca di un cric e della ruota di scorta.
Una volta trovato il cric, però non riesce a trovare la ruota e chiama Pierugo, il quale non è contentissimo di sapere che GPM ha forato e preso una multa, ma comunque lo informa che il ruotino di scorta si trova ancorato sotto il portabagagli posteriore dell’auto.
Nel frattempo Gabriela ha colto che qualcosa non va ed è uscita dall’auto.
Basita si è bloccata con le dita nella frangia arancione, davanti alla ruota forata, quasi in preda ad una paralisi.
GPM intanto, che con le mani non sa far altro che svitare una caffettiera, cerca in tutti i modi di capire come allentare il supporto che sostiene il ruotino di scorta sotto l’auto. Per fare questa operazione si è dovuto stendere per terra, con la camicia, dopo essersi levato la giacca.
Gabriela si riprende dalla paralisi e lo raggiunge, non sa che dire, ha davvero un’aria dispiaciuta.
G: posso… Posso aiutarti?
GPM: (da sotto l’auto) no grazie… Solo non capisco come si svita questo accidenti…
Gabriela si avvicina e muove un gancetto sotto il portabagagli, liberando il meccanismo che tiene agganciato il ruotino, che rovina su GPM steso sotto.
Il poverino esce da sotto l’auto tutto ammaccato e sporco.
G: hai visto si è sganciato? Sono stata d’aiuto, vero?
GPM non commenta, ma dentro di sé sente mister Hide che sta prendendo possesso del suo corpo. Respira profondamente e riacquista la calma.
In appena un’ora riesce, ma solo per opera di qualche santo protettore degli automobilisti cerebrolesi, a smontare la ruota forata ed a rimontare il ruotino di scorta.
Intanto Gabriela finalmente sta zitta ed osserva la scena con la curiosità di un aliena.
Risaliti in auto, riprendono la marcia.
GPM è sudato come un cavallo dopo una corsa al galoppo e puzza di stalla, ha le mani ed il viso neri ed ha un graffio sul viso dovuto al ruotino che gli è rovinato addosso.
G: ragazzo mio quanto puzzi! Bisogna fermarsi ad un’area di servizio, così tu ti dai una rinfrescata ed io faccio la pipì.
GPM: d’accordo.
Riusciranno i nostri pallidi eroi a raggiungere la loro meta?
Quale sarà la sorpresa riservata da GPM a Gabriela?
Lo sapremo seguendo il 12° episodio di GABRIELAAAAAAAAA
GABRIELAAAAAAAA
Lei amava lui, lui amava lei,
ma non si amavano fra loro.
Arrivederci al prossimo episodio.