KOME UN PALLONCINO vince il Premio Ilaria Alpi DOCRAI 2012
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Ha vinto il XVIII Premio Ilaria Alpi nella sezione DOC RAI “KOME UN PALLONCINO” il film documentario di Massimiliano Cocozza che ritrae da vicino l’eroica lotta dei malati terminali in un racconto in prima linea dal fronte del male del secolo.
L’autore racconta il proprio personale punto di vista a contatto diretto con un’esperienza vissuta in prima persona, esplorando con incredulità un nuovo mondo che si schiude a chi entra a farvi parte. Testimonianze dirette, in forma di conversazioni con un approccio intimo e caldo, che raccontano la solitudine, la perdita di dignità, l’abitudine ai farmaci e la terapia del dolore, con contributi di esperti, oncologi, medici, parenti di ammalati, psicologi. Diversi gli interventi dei protagonisti che vivono o hanno vissuto sulla propria pelle la condizione di infermi, che conducono all’interno ambienti e situazioni in un quotidianità fatta di sofferenza, ma anche di incredibile ironia e forza di andare avanti. L’essere umano che di fronte ad un male incurabile riesce a trovare la forza per combattere nonostante tutto.
“Si tratta in realtà di un film composto di materiali raccolti durante la malattia di mia madre. E’ un materiale spesso imperfetto, poiché ho lavorato come potevo mentre seguivo la mia genitrice nel suo percorso nel mio ruolo naturale di figlio. Questo è un film molto particolare per me perché rappresenta il punto in cui la mia vita reale di uomo coincide con l’opera di me autore. A molti artisti succede nella vita questa fusione in una o più opere, questo film rappresenta la mia. E’ stata un’esperienza molto dura e difficile, quella che ho vissuto ed il realizzare il film mi ha costretto a rivedere ed alaborare immagini e contesti che avrei voluto rimuovere. Posso senz’altro dire che questo è l’unico film che non avrei mai voluto fare” ha dichiarato Massimiliano Cocozza
Dopo il debutto come unico film italiano in concorso al prestigioso Festival Cinema Veritè di Tehran nel novembre del 2011 adesso arriva questa vittoria per la sezione dedicata ai documentari lunghi in collaborazione con la RAI, in giuria alcune tra le più importanti firme del giornalismo italiano come Corradino Mineo, Antonio Bella e Roberto Natale.
Questo film sociale, civile e soprattutto emotivo, nasce dall’esigenza di ritrarre in maniera intima il cambiamento della vita umana dalla scoperta all’evoluzione della malattia terminale, passando per il difficile percorso di reazione fisica e psicologica alle cure chemioterapiche. Il senso del tempo che sta per finire, l’urgenza di vivere l’immediato e l’incertezza del futuro che si trasformano in un universo, nel quale l’eroismo diventa quotidiano e nascosto.
Massimiliano Cocozza è autore e cineasta da anni impegnato nel giornalismo d’inchiesta, vincitore del Premio Ilaria Alpi nel 1997, ha pubblicato due romanzi è stato autore di testi per Fabio&Mingo (Striscia la Notizia) ed è collaboratore esterno RAI da oltre 20 anni. Negli ultimi anni ha prodotto e diretto filmati dedicati ai poeti Joyce e Prenz, è vincitore di un Premio di Qualità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Premio Trieste Scritture di Frontiera sezione inedito 2009. Socio del PEN Club Trieste e Vicedirettore del web magazine Investire Nel Mondo.