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PENNILESSE, proiezione all’Università di Bari.

Category : attività , Pennilesse News

Proiezione presso la Facoltà di Lingue di Bari del documentario di Massimiliano Cocozza, con Renzo Crivelli, sugli anni triestini di James Joyce.
Il documentario di creazione “PENNILESSE, Joyce l’odissea triestina” , sarà presentato il giorno 11 marzo alle 10,30 (mattina) presso la Facoltà di Lingue dell’Università di Bari (via Garruba).
Oltre alla docente Prof.ssa Maristella Trulli, presenterà la proiezione il regista e giornalista Massimiliano Cocozza, già autore di Fabio&Mingo di Striscia la Notizia, vincitore del Premio Ilaria Alpi e del Premio di Qualità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il film è interpretato dal Prof. Renzo Crivelli, noto studioso joyciano e fondatore della Joyce Summer School di Trieste, nonché ordinario dell’Università di Trieste.
Firmano la fotografia Mario Chemello, co-produttore di “Il vento fa il suo giro” pluripremiato film, e Luca Coassin, “Tutta la conoscenza del mondo” e “Piovono mucche” fra gli altri, ed il montaggio Mario Chavarria, “Libero” e “Mixer” RAI 2 fra gli altri.
Il documentario onirico racconta gli anni triestini di James Joyce e traccia una genesi del capolavoro Ulisse. Un percorso nei luoghi e nelle immagini che hanno ispirato Joyce nella stesura dell’Ulisse, negli anni in cui lo scrittore irlandese faceva l’insegnante, era sempre squattrinato, penniless, e frequentava le osterie triestine. I palazzi, le visioni, il delirio dello scrittore reinterpretati con attenzione al mondo concreto, ai problemi quotidiani, all’ispirazione poetica dell’autore in perfetta sintonia con la città e le sue seduzioni. Renzo Crivelli interpreta l’arte di Joyce e gli aneddoti della sua quotidianità triestina, lasciandosi andare a una progressiva immedesimazione nello scrittore, nei suoi personaggi e nei suoi fantasmi. Un flusso di coscienza che ripercorre in un entusiasmante crescendo e in totale libertà interpretativa i luoghi della cultura triestina e gli episodi dell’Ulisse. Alcuni dei suoi personaggi e alcune allegorie (Nausicaa, Molly, l’accordatore cieco, la morte, il battellino vagabondo) attraversano il racconto e la Trieste di oggi a ricordarci che in fondo l’avventura dell’uomo, delle sue creature e dei suoi sogni è qualcosa che prescinde dal tempo.
Il film è già stato presentato con successo all’Università di Trieste e Lubiana, a Dublino, Roma e Parigi. In concorso al Delta Film Festival, parteciperà al prestigioso mercato Hot Docs 2009 a Toronto, il maggiore festival del film documentario del nordamerica. Il regista rimarrà in sala per rispondere alle domande degli studenti e del pubblico.
La proiezione è gratuita ed aperta a tutti.